Somatizzazione

I Disturbi Psicosomatici si possono considerare vere e proprie malattie che comportano danni a livello organico e sono causate o aggravate da fattori di tipo emotivo.
Il Disturbo di Somatizzazione si caratterizza per la presenza di lamentele fisiche, ricorrenti e di diverso tipo, della durata di mesi o anni, che portano la persona a richiedere le cure dei medici, ma che non sembrano avere una causa organica. Le lamentele fisiche iniziano prima dei 30 anni, si manifestano per almeno alcuni anni e non possono essere spiegate con nessuna condizione medica generale conosciuta o con gli effetti diretti di una sostanza. Se si manifestano in presenza di una condizione medica generale, le lamentele fisiche, la compromissione dell'area sociale e lavorativa che ne conseguono risultano eccessive rispetto a quanto ci si aspetterebbe dall' anamnesi e dall’esame fisico. Il Disturbo di Somatizzazione è stato sostituito nel DSM-V, l'edizione aggiornata del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, dal Disturbo da Sintomi Somatici.
I disturbi di tipo psicosomatico possono manifestarsi a carico dei più svariati apparati. Per fare alcuni esempi, si possono avere disturbi a carico dell'apparato gastrointestinale (gastrite psicosomatica, colite psicosomatica ulcera peptica), dell’apparato respiratorio (asma bronchiale, sindrome iperventilatoria), delll’apparato cardiocircolatorio (tachicardia, aritmie, cardiopatia ischemica, ipertensione essenziale), del sistema cutaneo (psoriasi, acne, dermatite psicosomatica, prurito, orticaria, secchezza della cute e delle mucose, sudorazione), dell’apparato urogenitale (dolori mestruali, impotenza, eiaculazione precoce, anorgasmia, enuresi), del sistema muscoloscheletrico (cefalea o mal di testa, crampi muscolari, stanchezza cronica, torcicollo, artrite) o neurologico (vertigini, difficoltà a deglutire, nodo alla gola).
Di solito ai disturbi psicosomatici si associano quadri legati all'ansia e alla depressione.